Cosa sapere sull’igiene orale professionale
L’igiene orale professionale, altrimenti chiamata pulizia dei denti, è un trattamento odontoiatrico grazie al quale è possibile rimuovere, in maniera approfondita, la placca e il tartaro che la quotidiana igiene orale non riesce a rimuovere.
Questo trattamento, che i dentisti raccomandano di effettuare con periodicità, si rivela un ottimo alleato contro l’insorgere di patologie quali, ad esempio, carie e gengivite. Solitamente, in assenza di patologie, si consiglia di effettuare una seduta ogni 6 mesi.
Gli step dell’igiene orale professionale
Una seduta di igiene orale professionale si declina in una serie di fasi, così suddivise:
- Il primo passo consiste in un’accurata visita iniziale durante la quale si esamina lo stato dei tessuti duri e molli del cavo orale del paziente.
- Si procede poi, qualora si renda necessario, con la detartrasi – o ablazione del tartaro -, effettuata solitamente con l’utilizzo di ablatori ad ultrasuoni. In questa fase si procede alla rimozione di placca e tartaro dalla superficie dentale. Durante questo passaggio può avvenire del sanguinamento gengivale, che è passeggero e può essere alleviato con dei risciacqui. La sua durata dipende dalla profondità della pulizia e dalla situazione iniziale del paziente. Questa fase si rivela fondamentale nell’ambito dei trattamenti di prevenzione, in quanto previene il formarsi di disturbi odontoiatrici.
- Laddove possibile, si procede con lo stripping interprossimale per togliere anche i residui di tartaro negli spazi interdentali e nei bordi gengivali.
- Il passaggio successivo consiste con la lucidatura delle superfici dentali.
- Se necessario, si procede con lo smacchiamento di alcune zone. Il risultato in questo caso sarà brillante e leggermente più chiaro, in quanto scompaiono gli aloni lì dove sono più estrinseci.
- Infine vi è la fase di lucidatura finale, utilizzando prima una pasta con grana più grossa, successivamente una pasta con grana più sottile. Tale sostanza viene utilizzata per rimuovere i residui di placca, le macchie di fumo e di caffè.
Lessico del dentista
- Ablatori ad ultrasuoni: si tratta di uno strumento che combina ultrasuoni e un flusso di acqua pressurizzata, volta a rimuovere i batteri. Il suo utilizzo si rivela particolarmente utile, soprattutto per la possibilità di eliminare anche la materia più piccola, senza danneggiare denti e gengive.
- Stripping interprossimale: indica una procedura conservativa messa in atto allo scopo di risolvere problemi di spazio durante i trattamenti ortodontici. Attraverso lo stripping interprossimale si va a creare lo spazio necessario per i denti e migliorarne poi l’anatomia.
- Lucidatura: la fase di lucidatura nell’igiene orale professionale porta con sé diversi vantaggi. Anzitutto, va a creare una superficie dentale liscia, riducendo di conseguenza le possibilità di formazione di placca, tartaro e carie. Come accennato nei precedenti paragrafi, la lucidatura contribuisce a rimuovere le macchie esterne, causate dal fumo, o da una scarsa igiene orale. Contribuisce, infine, a migliorare l’assorbimento del fluoro, sostanza che rinforza lo smalto dentale. La lucidatura avviene principalmente mediante l’utilizzo di due tecniche diverse: – stesura di pasta lucidante sui denti: quelle con grana più grossa rimuove le macchie superficiali, quella con grana più fine crea una finitura più lucida.
- Air flow: è una procedura che consiste nell’impiego di un getto d’acqua, aria e bicarbonato sotto pressione. per pulire in profondità il cavo orale.
Costruire una corretta abitudine all’igiene orale
Alla luce di quanto detto finora, sebbene l’igiene orale professionale migliori considerevolmente la salute dentale dei pazienti, è importante mantenere uno stile di vita sano, insieme all’utilizzo regolare di spazzolino, dentifricio e filo interdentale, per costruire corrette abitudini e mantenere un sorriso in salute.
Condividiamo di seguito alcuni consigli utili per una corretta igiene orale:
- Lavare i denti tre volte al giorno, dopo ogni pasto (senza dimenticare di pulire la lingua, in quanto i batteri possono depositarsi anche su di essa): in questo modo si contrasta la formazione del tartaro.
- Inserire nella propria dieta alimenti ricchi di vitamine (soprattutto vitamina A, B, C, D), calcio e fluoro.
- Igiene orale professionale per controllare periodicamente la propria salute dentale.
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