Anestesia: cosa sapere prima di andare dal dentista

4 Gennaio 2023 di Redazione0
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Nell’eseguire determinati interventi, il dentista ricorre all’impiego di soluzioni volte a bloccare il dolore per il paziente, permettendo procedure che altrimenti non potrebbero essere eseguite. Negli ultimi anni, le modalità di esecuzione dell’anestesia sono sensibilmente migliorate, portando di conseguenza effetti positivi sull’esperienza del paziente.

In questo articolo si andranno a vedere le tipologie di anestesia impiegate dal dentista e loro caratteristiche, illustrando anche i vantaggi e potenziali rischi.

Tipologie di anestesia locale dal dentista

I criteri di scelta che orientano il dentista nella selezione del farmaco anestetico locale sono essenzialmente quattro: la complessità e durata dell’intervento, la necessità di emostasi, il bisogno di controllare il dolore anche dopo l’intervento, le eventuali allergie o altre controindicazioni all’uso di alcuni farmaci per il paziente.

Riguardo le tipologie di anestesia locale utilizzate in ambito odontoiatrico, queste sono distinte in tecniche di superficie o per contatto (applicate direttamente sulla parte da trattare) e in tecniche per infiltrazione (iniettando il farmaco sulla zona di intervento). Un’ulteriore distinzione quando si parla di anestetici locali è la loro durata d’azione, che può essere breve, intermedia o lunga.

Le tipologie di anestesia locale sono così elencate:

  • anestesia topica. Si procede applicando un anestetico in gel o spray sulla mucosa che ha un effetto di breve durata. Viene utilizzata, ad esempio, durante l’ablazione del tartaro nel caso di pazienti particolarmente sensibili;
  • anestesia per frigerazione. Si va a raffreddare la zona interessata con un getto di cloruro di etile. Questa soluzione è utile in caso di interventi di breve durata, concentrati in particolare sui tessuti molli
  • anestesia locale plessica. Consiste nell’iniettare il farmaco vicino all’apice del dente, sotto la mucosa orale;
  • anestesia locale tronculare. L’iniezione viene fatta direttamente nel tronco nervoso mandibolare per interrompere la trasmissione del dolore a tutto il lato della mandibola interessato all’intervento;
  • anestesia intraligamentosa. Si procede iniettando il farmaco nel legamento parodontale utilizzando un ago molto corto per andare ad addormentare soltanto il dente interessato;
  • anestesia intraossea. L’iniezione viene fatta nell’osso spugnoso o midollare situato attorno al dente da trattare.

Quando serve l’anestesia locale dal dentista

Il dentista ricorre all’anestesia locale soprattutto in caso di interventi chirurgici complessi. Il farmaco viene iniettato o applicato secondo le tecniche indicate nel paragrafo precedente, e la quantità viene stabilita in base al peso, l’età e il quadro clinico del paziente. In alcune tipologie di intervento, inoltre, il dentista può decidere di ricorrere all’anestesia totale, come nel caso di interventi di implantologia.

Anestesia dal dentista: vantaggi e rischi

Passiamo ora a vedere i potenziali rischi e i vantaggi del ricorso all’anestesia.

In molti casi può capitare che i pazienti abbiano paura di provare dolore quando devono affrontare interventi dal dentista. Esistono però molti vantaggi quando si sceglie di ricorrere all’anestesia locale, tra cui: la possibilità di effettuare interventi complessi e di lunga durata nel corso di un’unica seduta, rendere più rapidi i tempi di recupero per il paziente, la possibilità per il dentista di operare con maggiore precisione. Risulta inoltre una soluzione vantaggiosa anche in presenza di pazienti diversamente abili o affetti da malattie gravi o rare.

Procediamo ora passando in rassegna i potenziali rischi. L’anestesia locale o totale può avere, infatti, degli effetti collaterali, che possono sopraggiungere quando non sono state fatte le opportune visite preliminari. Nel primo caso, una delle controindicazioni più comuni che possono verificarsi in ambito odontoiatrico è che si scateni una reazione allergica. In questo caso il paziente può accusare senso di nausea, eruzioni cutanee o difficoltà nella respirazione. Nel secondo caso, invece, possono verificarsi casi di senso di nausea o mal di gola.

In ogni caso, l’eventualità che possano verificarsi rischi è molto rara. Va comunque precisato che è importante, per i pazienti, chiedere consulti e affidarsi a professionisti esperti.

Il nostro Studio può contare sulla professionalità e l’esperienza di dentisti qualificati, il cui lavoro aiuta i pazienti ad avere un sorriso e denti più sani, grazie anche all’impiego di strumentazioni tra le migliori.

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Dr. Clelia Breglia – Dental Assistance


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